C'é una linea sottile, una di quelle che aveva valore sulle mappe del passato, tutto sommato molto più di oggi. E' una linea che sfiora fino quasi a tagliarli, i campi di un'abbazia ed i suoi muri perimetrali. Curioso, ma non é l'unico luogo in cui questo accade. Quella linea l'ho attraversata, andata e ritorno, lungo una strada che altrimenti non dava segnali. Immersa tra due ali di alberi verdeggianti, mi conduceva verso quella meta, dove oltrepassate le mura, improvvisamente, era come entrare in un mondo dallo spirito leggero ed intriso da una sensazione di pace. Immobile, sotto la luce calda del sole di un pomeriggio lungo che si protaeva verso la sera. Ed attraversati da quella stessa luce, brillavano i bicchieri colmi di birra, accompagnati dal sapore intenso dei formaggi, tutti prodotti di una tradizione che mi piace pensare affondare le origini fino al medioevo, quando queste davvero erano isole nascoste in un mondo imprevedibile e turbolento, là fuori, e quei frati consumavano le loro vite dentro queste mura.
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