top of page
Immagine del redattoreoytis

Promesse e luoghi dell'Anima


 


The places are like promises, they stand immobile, waiting that one will keep that promise. They ask faithfulness, because they don't leave, it's you who must come back.


Tra le affermazioni allegate alla difesa del dottorato che ho proposto c'era anche questa... in realtà ripresa da una frase più ampia che ho trovato qui, chi saprà saprà, che ho sposato in pieno da quando l'ho letta. Quasi sicuramente non verrà accettata perché "molto bella e filosofica ma non difendibile con argomenti scientifici", come se poi il dottorato non fosse PhD...

A volte io parlo di luoghi dell'anima, non so nemmeno quando ho iniziato a pensarla, questa espressione, so solo che ci sono dei posti e dei momenti così e che a me non vengono altre parole. Ecco, questo é uno di quei luoghi, intrecciato a tanti ricordi e a qualcosa di inafferrabile. Era aprile e faceva caldo, ci arrivammo con un traghetto, la prima volta, io e degli amici che non ci sono più, perché se ne sono andati altrove e, in alcuni casi lontano anche dal cuore, stavo per partire per la prima conferenza e da giù erano venuti a trovarmi, in macchina, la seconda volta, solo pochi giorni ed una pazzia da non ripetere, passavamo di qui per andare in un altro posto che mi é entrato dentro, le dighe più a sud. Era inverno, un paio di giorni e dovevo tornare a casa, ed aprire un mondo e il mio cuore l'ultima volta. Allora caldo proprio non ce n'era, i canali erano ghiacciati e con le mani ed il viso spazzati da un vento gelido fino al midollo, guardavo due ragazzi pattinare mano nella mano. Era sabtao, e per una volta volevo tornare alla fine del giorno, camminare a niente altro che aspettare. C'é vento, sempre, e non potrebbe essere altrimenti, a spazzare il volto e trasportare sibilante nient'altro che silenzio. Con i giunchi che ondeggiano e gli anattroccoli in fila. Ed i mulini, sentinelle  sempre presenti allineati orgogliosamente, che sembrano profili ormai conosciuti e rassicuranti che ormai non sai più per chi parteggiare, per loro o per Don Chisciotte.

Ci sono tre luoghi, tre punti che da qui rimarranno sempre con me... i prati di tulipani, al nord, in un tripudio di colori, le dighe, a sud, con le scogliere artificiali e le pale delle moderne turbine eoliche che rombano nel vento più vento, e poi c'é questo polder, il più famoso tra tutti. Quest'anno, queste promesse non le ho mantenute, per stanchezza, un po' pigrizia, e tanta tristezza... ma alla fine almeno sono arrivato qui. Per tornare, un'altra volta, e niente più, e magari rivedermi, sfocato, ogni volta giunto fin qui. Credo sia un pensiero triste, ma non lo so.

Per attendere il tramonto, per una volta.

Non so se tornerò ancora.


Kinderdijk, 7 Maggio 2011




1 visualizzazione0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Postdam

Il Muro

コメント


bottom of page