Venezia, immancabile ormai quando ho l'occasione di potervi andare. Stranamente libera di turisti, quasi addormentata, come al termine di una festa sontuosa, Venezia, la fredda mattina di una domenica di metà ottobre, percorsa come non mai, con le calli sgombre ed il silenzio della laguna che scorre lento sotto i ponti e si dissolve solo in vista di Piazza San Marco. Così differente dall'ultima volta che ci sono stato, una calda sera d'estata, così differente ogni volta, e ogni volta diverso è il ricordo ed il legame che mi porto via. Chi l'avrebbe mai detto di poterla osservare così, con quegli scorci che mai avrei dovuto dimenticare la macchina fotografica a casa, e quell'atmosfera unica che per un attimo ti fa pensare “questa è magia”.
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