"...Mr. Pumblechook sembrava sbrigare i suoi affari guardando, dall'altra parte della strada, il sellaio, il quale sembrava trattare i suoi affari tenendo d'occhio il costruttore di carrozze, che sembrava tirare avanti nella vita mettendosi le mani in tasca e osservando il fornaio, che a sua volta incrociava le braccia e fissava il droghiere, che se ne stava sulla porta e sbadigliava al farmacista. ..."
Anche se purtroppo non è un argomento gioioso, questi giorni, vorrei parlare di un evento che non è propriamente mercatino di Natale, ma una variazione curiosa che trova radici dal modno letterario. C'è una città, al centro dell'Olanda, per le cui strade, alla vigilia di Natale, si materializza lo spirito di Dickens a di molti di quei personaggi che in un'epoca di grandi cambiamenti, furono protagonisti di storie fantastiche, miserabili e di redenzione. Tra le strade che lentamente sembrano essere sprofondate nel tempo appaiono coppie dai vestiti agghindati, monelli in cerca di un penny, mestieranti, vagabondi persi nel vuoto e talvolta pure spiriti di Natale nascosti sotto tele grigie che scendono fino al terreno. Un arcobaleno di umanità così come esce dalle pagine dei romanzi del grande scrittore inglese che sembra rivivereo proprio come quelle strade, che serpeggiano attorno alla piazza centrale nell'illusione creata di trovarsi tra i vicoli di una Londra dell'Ottocento. Il tutto avvolto nel gelo di una cruda giornata d'inverno alle prote del Natale, tra i fumi speziati delle bevande calde, qualche caldarrosta e pure di porzioni di torte cucinate in casa, qualche oggetto insolito che appare qua e là a creare un'atmosfera comunque insolita da queste parti - dato che in Olanda, malgrado la latitudine, la cultura dei mercatini è decisamente povera. Nel complesso, è un evento abbastanza suggestivo che merita di essere visitato. Nello spirito del Natale presente, ma con l'eco di quello passato.
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