top of page
Immagine del redattoreoytis

Nel Regno di Topolino


 



Orlando è la città del divertimento. Non importa quanti anni hai, non importa quanto ti fermi, comunque i giorni non saranno abbastanza. Il centro città lo vedi di sfuggita, cavalcando l'autostrada che ti porta ad altre destinazioni, il centro pazzesco di questi giorni è International Drive, una strada, enorme ovviamente, che appena arrivato chiedi cosa sia e ti guardano stralunati, ai cui fianchi si susseguono ristoranti, negozi di souvenir di ogni tipo con cartelloni pubblicitari e prezzi improbabili tanto sono bassi, ed insegne luminose da fare giorno quando la percorri di sera. E' una rete di alberghi imponente, dalle forme più curiose, così tanti che uno si domanda come facciano a sopravvivere. Spettacoli di magia, parchi acquatici, case rovesciate, cene a tema... sono solo ombre che nemmeno ti fermi a guardare lungo la strada.

Sì perchè, anche con una settimana, puoi solo puntare sugli Universal Studios, lo spettacolare Acquario ed alla fine ti trovi a dover scegliere tra i parchi della Disney, che qui ha costruito un vero e proprio regno. Tutto incredibilmente gigante. E così ti ritrovi a camminare tra veri e propri set cinematografici, tra le strade di una New York Anni Trenta ed una centrale operativa di controllo della popolazione aliena, sali su montagne russe di ogni sorta, che siano esse spirali di dragoni, il ventre di una manta o la limousine di un gruppo rock sparata nel buio, o entri nel mondo virtuale a quattro dimensioni – nemmeno tre – dove gli effetti speciali sono a dir poco spettacolari. E' impossibile descrivere questi giorni a ritmo forsennato, difficile immaginare lo spettacolo di una partita di pallacanestro, giù in città, quella che chiamano downtown, dove ogni secondo è spettacolo, sugli spalti gremiti e tali da formare davvero un'arena fremente con gli occhi puntati su moderni gladiatori, e dove in campo le gesta dei giocatori si alternano alle evoluzioni di mascotte, cheerleaders ed atleti acrobati.



E poi, infine, arrivi a Disneyworld, quella originale dei tuoi sogni di bambino, con il castello delle fiabe all'entrata, ed i tuoi personaggi preferiti per le strade, assieme ai nuovi, ultime magie di questo mondo incantato e tanto ovattato che sì, lo sai essere irreale, fino a fare a pugni con quella che è la realtà, ma alla fine ti dici puoi anche lasciarti andare per un momento, e come bambini girare tra le attrazioni e tuffarti in un mare di dolci e pupazzi. E magari, seguire Paperino come improbabile direttore d'orchestra, attraverso fondali marini e sirenette, scope che marciano trasportando secchi colmi d'acqua, e città da mille e una notte sul tappeto volante di Aladino... alla fine basta un cappello magico, no? Fino a sera, quando sotto il castello incantato, lasci che i sogni illuminino la notte e come fuochi d'artificio salgano veloci e veloci scompaiono nell'attimo di un lampo...




0 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Amazonas

Comments


bottom of page